La Storia del Viet Tai Chi

Le tecniche del Tai Chi arrivarono in Vietnam nel 1945, portate dal Maestro Trieu Truc Khe durante il secondo conflitto mondiale, quando, per sfuggire alla grave situazione politica in Cina, approdò nel Vietnam settentrionale. Fu però solo nel 1954 che il Maestro, trasferitosi a Saigon dopo la divisione del Paese in nord e sud, diede vita ad una propria scuola che concentrava tutte le conoscenze apprese nelle arti marziali. La pratica del Tai Chi divenne ben presto popolare e riconosciuta come strumento di mantenimento della buona salute, perciò poco alla volta venne declinato in modalità più affini al popolo vietnamita arricchendosi delle conoscenze derivate dalle arti marziali proprie di questa cultura.

Il Viet Tai Chi si avvale perciò tanto di sequenze lente e precise quanto di forme veloci caratterizzate da attacchi,

contrattacchi e difese, nonché dell'uso di armi tradizionali, ovvero il ventaglio, il bastone, la spada e la sciabola.
Il Viet Tai Chi come disciplina marziale viene teorizzata nei primi anni novanta dal Gran Maestro Phan Hoang che raccolse e codificò sistematicamente le conoscenze sviluppando negli anni delle forme che racchiudessero gli insegnamenti sia di vita che di tecniche marziali. Ogni Quyen infatti mostra una specifica lezione che aiuta a forgiare la volontà e la spinta verso la ricerca spirituale attraverso l'applicazione e l'interiorizzazione.
Viet Tai Chi letteralmente viene tradotto con COLTIVARE L'ENERGIA PER ELEVARSI, significato che diventa motto e sintesi di questa preziosa disciplina marziale.


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